pensieria ridosso del 25 aprile

non mi sono mai sentita discriminata...per l'altezza forse, ma non per altro.
invece arrivo qui. caput mundi.
Prima mi rubano il bracciale: discriminazione per la polla che è in me..ma ho imparato in fretta.
Domenica scorsa in un pullman ero seduta cn un'amica, sale una coppia di mezza età e la donna ci chiede di poter aprire il finestrino perchè sente odore brutto. La mia amica apre subito..nel mentre il signore fa la battuta del secolo dicendo che noi non lo sentiamo l'odore cattivo perchè siamo abituate essendo sarde. Gelo. L'altra ragazza replica furiosa di non essere sarda. Io lo guardo con il sorriso e provo a chiedergli se ho la scritta "sarda" sulla fronte..e mi sento rispondere che mi riconosco dai tratti somatici. Va bè...sono scesa, non ero sola e ho lasciato correre.
Ieri in metro, rientrando a casa, ero giù perchè ero sola..volevo solo rientrare mettere il pigiama e rilassarmi...ad un certo punto, si libera un posto, credevo non ci stesse andando nessuno e mi sono avvicinata, quando mi stavo per sedere il signore che era li davanti mi ha spinto via, io ho provato a dirgli che non l'avevo visto e non era il caso di reagire così...e lui ha iniziato a insultarmi. Volevo sprofondare, tutti mi guardavano, solo una ragazza mi ha difeso dicendomi di andare vicino a lei, e così mi sono ritrovata a piangere davanti a tutta quella gente indifferente, mentre quell'uomo ancora continuava a lanciarmi insulti...mi ha scosso talmente tanto che ho continuato a piangere mentre facevo la spesa...e pure ora che ci penso. L'indifferenza della gente, e la cattiveria di un singolo. Non è stato giusto. Non ho fatto nulla di male, non ho l'aspetto della teppistella, ho chiesto subito scusa e non ho neanche provato a replicare invece lui continuava...
e non siamo neanche al nord italia.

svegliati Italia