cogito ergo sum

Complice un acciaccio, ora sono rintanata a casa, nel divano..niente ufficio, niente metro, niente "gente da metro"...un pò mi manca..un pò no. E' quella classica dicotomia che mi porta a non sapere cosa volere, cosa fare di preciso..come in questo periodo di eventi un pò casuali un pò voluti. Mi lascio trascinare dalla corrente. Oggi pensavo alla persona che ho a fianco, che mi vuole un bene assurdo nonostante il mio carattere. E' un record. Forse ho già dato in passato, forse non è proprio nel mio carattere, ma ho la sensazione di essere sempre con la valigia pronta. Pronta a non lasciarmi mandare via...a preferenza scappo via prima io. E lui è qui, paziente che mi convince che andrà tutto bene. Perchè la nostra storia è stata un crescendo...da che ci siamo conosciuti ogni passo ci ha portato nella stessa direzione...e dire che pensavamo di non vederci più. E dire che molto di quello che ha scatenato il tutto è successo proprio perchè c'erano pochissime possibilità di rivederci. E invece...dopo quasi un anno siamo qui. E' tutto diverso, è tutto più bello...e proprio per questo ho paura che tutto finisca e mi tengo la valigia a portata di mano. Lui ha spirito e quella valigia me la fa riempire per i viaggi...non penso di aver mai girottato tanto come da che sto con lui...è divertente fare i turisti, l'arte di arrangiarsi...mi piace viaggiare, ma di più lui. E non glielo dico abbastanza.