domenica 22 novembre 2009

lontananze

non sento abbastanza le persone a cui voglio bene.
Perchè ho poco tempo, perchè gli altri hanno poco tempo. Perchè ho pochi soldi nel cell, e finiscono sempre troppo in fretta. Perchè certe distanze sono incolmabili. E a non sertirsi.mi sembra di vivere due vite, e più tempo passo fuori più mi allontano dalla vita che ho vissuto sino alla partenza. E mi spaventa.
E non ho vicino neanche gli affetti di ora. Tutti sparsi, tutti troppo impegnati. Sento che siamo isole alla deriva in un mare di incertezza. Circondati da un mondo virtuale. In cui incastrare tutti gli impegni diventa complicato, in cui la sensazione è comune, di solutidine, di deriva...tutti soli, tutti in città diverse. Tutti con la valigia in mano a rincorrere un cuore o anche più.
Domenica meditativa

Ogni tanto penso che è facile nascere in una città grande. Fare li tutte le scuole. Fidanzarsi con un "concittadino" e vivere a due passi dalla famiglia.

Non è il mio caso.

Ryan air caput mundi

2 commenti:

  1. nessun uomo e un'isola
    nel senso ke tt siamo cmq legati
    è altrettanto vero ke spesso ci sentiamo soli proprio cm un'isola ke e staccata dal continente.
    spero ke i mom di tristezza o qlla sensazione di impotenza sia solo passeggera xke la vita ci mette sempre a dura prova e bisogna avere un coraggio da leoni ! grrrr
    ciao
    .)
    v

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  2. Capita anche a me, per scelta vivo in una borgata nel bosco lontano dalla civiltà 24km.IL computer e cellularesono tutto come il PK. Scelta assai azzeccata sono rinato.Il parentado lontano, i veri amici sempre presenti e spesso da me.

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