domenica 27 dicembre 2009

un cambiamento lungo un anno

sembra andare meglio. Le vacanze sn cominciate malino, cn una sensazione di oppressione acuta..e ora a furia di casa, panettoni, animaletti e affetto, va decisamente molto meglio...penso che se ttt le persone potessero godere della pace in famiglia molti problemi si eviterebbero...ma è solo una considerazione natalizia, forse esagerata..ma ora va così.
Per di più queste vacanze mi stanno mettendo in luce le mie vere tendenze. Prima credevo che il mio cambiamento di approccio alla vita di paese fossa dovuta ai ritmi e cazzate varie, ma ora che sn a casa, in relax, che dormo quanto voglio...cioè potrei dormire quanto voglio, nella pratica invece sn abituata ad alzarmi in orari "scolastici", ecco, nonostante tutto questo non mi entusiasma più l'idea del locale fighettino, della discoteca. Del tacco vertiginoso accompagnato da mise vertiginosamente scomode...
ancora adesso preferisco una cena, una cioccolata calda, magari un aperitivo....ma basta posti fighi, basta gente che ti osserva e nn fa nulla per cercare di nn far capire che sta parlando di te....
è una fase..me lo ripeto e me lo ripetono...ma è una fase che ormai dura da un anno...e sto bene così. Qualcuno mi fa notare che nn andare in discoteca vuol dire nn essere "figa", essere vecchia dentro....
e io, di fronte a tutto questo do ragione...nn è che dica no. Dipende dagli obiettivi. Io voglio parlare, sto sempre lontana dagli affetti...e ne risento al punto che quando arrivo qui ho bisogno di serate fatte di parole, nn di musica. ho bisogno di dolci e persone nn fissate cn la linea, di giri in macchina, di mare....nn di locali. Di cocktail che costano un occhio e magari fann cagare, di tristezza nei volti che mi osservano e che osservo. Ho bisogno di tranquillità..e se sn vecchia che importa....per l'anagrafe nn lo sono...e sopratutto c'è gente che la pensa come me, e come direbbe la mia coinq tutti gli altri si possono schiantare che io nn cambio...
o almeno nn per ora...

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